Le foto astratte sono estremamente affascinanti. Grazie a intelligenti scelte compositive sono in grado di trasformare soggetti spesso banali in foto di sicuro impatto.
Le foto astratte possono costituire un utile esercizio di composizione. Sfruttando soggetti presenti nella vita di tutti i giorni puoi allenarti a renderli speciali astraendoli grazie alla composizione.
Per questo episodio di Sotto la lente, ho deciso di analizzare una foto scattate ai tetti in una città polacca.
![]() Wet roofs by Grzegorz Adamski |
Ed ecco il video con il commento. Fammi sapere cosa ne pensi nei commenti.
Se non vedi il video, vai a questo link: Sotto la lente 34: foto astratta ai tetti.
Per ricevere gli aggiornamenti sull’uscita dei prossimi video tutorial, iscriviti al canale YouTube di FotoComeFare.
Ho visto il video di sotto la lente, ascoltando il commento
sulla foto dei tetti. Questo tipo di foto sono quelle che più mi piacciono e
vorrei aggiungere il mio personale parere che non vuole essere critico ma
alternativo; insomma, un altro modo di vedere le cose. Dato il soggetto,
personalmente non avrei scelto il formato quadrato ma quello rettangolare
orizzontale e per la composizione mi sarei attenuto alla classica “regola dei
terzi” per rendere l’immagine più dinamica.
Per quanto riguarda la scelta della luce, capisco che una
luce morbida si presta a far registrare più dettagli. Con una giornata di cielo
limpido e sole di mezzogiorno, sicuramente ci sarebbero stati contrasti
maggiori, ma spesso ci si dimentica che cambiando gli ISO si può rimediare ad una
situazione di luce estrema. Spesso gli ISO si considerano solo in funzione del
fatto di disporre di più o meno luce, raramente per il contrasto desiderato. In
altre parole, sarebbe stato interessante vedere lo stesso soggetto fotografato
in una bella giornata di sole, meglio se di prima mattina, usando una
sensibilità alta, oppure con le stesse condizioni di luce usando una
sensibilità bassa e magari anche il polarizzatore, per avvicinarsi per quanto è
possibile all’effetto Kodachrome ahimè scomparso. Ciao! Carlo
Ciao,
grazie del tuo approfondito commento. In che modo useresti l’ISO per controllare il contrasto?
Semplice! Bisogna sapere che con ISO bassi ottieni foto a “grana” fine ma con contrasti alti (la gamma dei toni è ristretta tra le alte luci e i neri pieni). Con gli ISO alti ottieni foto a “grana” grossa ma con contrasti più morbidi (la gamma dei toni è più morbida, difficilmente registri bianchi puliti e neri pieni in compenso hai più sfumature tra i vari toni di colore). In altre parole, se sei in spiaggia sotto un sol leone e non ti piace la luce per le ombre dure e l’alto contrasto dei soggetti illuminati, non ti resta che aumentare gli ISO usando tempi rapidi e/o diaframmi chiusi. In questo modo riesci a registrare più dettagli del soggetto, anche nelle zone d’ombra. Ti deve però piacere l’effetto “grana” grossa. Ciao! Carlo
Ok, ora capisco. Effettivamente quell’effetto non mi piace per niente. Su alcune fotocamere è proprio inguardabile.
Per me questa è la rubrica migliore che proponi..anche se i tutorial tuoi di lightroom o di Giorgio su Photoshop sono validissimi e richiedono più impegno d a parte vostra…la lettura degli scatti che proponi aiuta moltissimo a migliorarsi come fotografo.
Ti ringrazio infinitamente.
concordo in pieno
molto interessante come rubrica
aiuta moltissimo come leggere una foto!
grazie alberto e ne aspettiamo altre!