Per imparare e capire tutte le caratteristiche degli obiettivi, ti tornerà utile la mia guida: conoscere e scegliere reflex e obiettivi.
Come molti altri “hobby” tecnologici, la fotografia digitale può essere molto dispendiosa.
Ben presto, man mano che la tua passione per la fotografia e le tue conoscenze a riguardo cresceranno, ti accorgerai che l’obiettivo acquistato in kit con la tua reflex ti starà sempre più stretto. Scoprirai anche che i corpi macchina più avanzati hanno delle funzionalità, che quello in tuo possesso non ha, e che,quindi, stai rinunciando a nuovi strumenti creativi che renderebbero più facile o rapido ciò che già puoi fare.
Comincerai allora a sfogliare cataloghi di macchine e obiettivi alla ricerca del migliore aggiornamento per il tuo equipaggiamento. Ma tra comprare un corpo macchina più avanzato e incrementare il nostro parco obiettivi, senza dubbio, a mio parere la seconda opzione è la migliore.
Possedere un obiettivo con caratteristiche diverse da quelli che già abbiamo ci fornisce molte più nuove possibilità creative piuttosto che cambiare corpo macchina. In certi casi, può dare accesso a generi di foto prima a noi impossibili (un esempio potrebbe essere la fotografia macro).
Gli obiettivi per le reflex digitali hanno nomi composti da molteplici sigle e numeri che ne descrivono tutte le caratteristiche.
Purtroppo, questa nomenclatura può essere molto criptica e all’inizio indecifrabile. Inoltre, alcune sigle dipendono dal produttore dell’obiettivo: sigle diverse indicano caratteristiche uguali (!).
In questo articolo introduciamo due caratteristiche di base per distinguere tra gli obiettivi. Si tratta di informazioni utili soprattutto a chi possiede una fotocamera reflex ma si possono applicare anche alle digitali compatte e bridge. In questo secondo caso non sono informazioni che servono a distinguere tra gli obiettivi, ma tra i modelli di fotocamere.
Lunghezza focale
Per far entrare tutto l’Empire State Building in questa foto ho dovuto usare una lunghezza focale di 18mm
Si tratta della caratteristica più importante. Essa dice quanto un obiettivo può “avvicinare” o “allontanare” gli oggetti inquadrati e si misura in millimetri.
In base alla lunghezza focale, gli obiettivi si possono dividere in categorie. Gli obiettivi in ciascuna categoria sono accomunati dalle alterazioni che introducono rispetto alla visione umana e dalle situazioni di uso consigliate:
- Obiettivi grandangolari: hanno lunghezza focale inferiore a 50 mm. Permettono di includere molti oggetti (o oggetti molto grandi) nell’inquadratura in quanto hanno un angolo di visuale più ampio dell’occhio umano.
Quando si usano: tipicamente sono impiegati per le foto paesaggistiche. Ma prova a fotografare un volto da molto vicino a 18 mm o meno, ti divertirai! - Obiettivi standard: hanno lunghezza focale di 50 mm. Gli obiettivi in questa categoria forniscono la visione più simile a quella dell’occhio umano.
Quando si usano: sono molto usati nella fotografia di strada, perché rinforzano l’impressione di trovarsi all’interno della scena. In molti li applicano con successo anche ai ritratti. In genere, sono estremamente versatili. - Teleobiettivi: hanno lunghezza focale da 70 mm in su. Permettono un maggior ingrandimento rispetto alla visione umana, quindi fanno sembrare gli oggetti più vicini.
Quando usarli: lunghezze focali tra 85 mm e 105 mm circa sono molto consigliate per i ritratti. Andando più in su, alcune applicazioni possibili sono foto naturalistiche (ad esempio animali piccoli o non avvicinabili) ed eventi sportivi. Foto di oggetti molto distanti richiedono lunghezze focali veramente, veramente elevate (400, 500, 600 millimetri…).
Attenzione: le lunghezze focali riportate si riferiscono al formato full frame. Se hai una fotocamera con sensore APS-C devi moltiplicare per il crop factor appropriato.
Ultima cosa fondamentale da sapere riguardo alla lunghezza focale è che gli obiettivi possono coprire un intervallo di lunghezze focali oppure avere una singola lunghezza focale. Nel primo caso parliamo di obiettivi zoom, nel secondo di obiettivi a lunghezza focale fissa.
Nella mia ignoranza, prima di conoscere il mondo della fotografia reflex digitale, ero convinto che tutte le macchine fotografiche avessero lo zoom…
Usare un obiettivo a focale fissa costringe il fotografo a “zoomare con i piedi”, in quanto la macchina non può farlo per lui. Ma allora per quale motivo dovrei acquistare un obiettivo a focale fissa?
I motivi sono molteplici. Tra i più importanti, il fatto che spesso le lenti a focale fissa permettono foto più nitide, sostanzialmente perché sono più “semplici”. Inoltre, le lenti a focale fissa possono avere un’apertura massima che gli zoom non sono in grado di raggiungere e vedremo in futuro che questo può essere un grosso vantaggio.
Apertura massima
Abbiamo già visto in un altro articolo cos’è l’apertura. Un’apertura molto ampia permette di ottenere un piacevole effetto sfocato, nonché di far entrare più luce nell’obiettivo. Perciò, la massima apertura permessa da un obiettivo è un parametro fondamentale da conoscere e valutare.
È importante sapere, quando si valuta un obiettivo zoom, che molti obiettivi, più economici, hanno due valori di apertura massima. Questi indicano la massima apertura possibile a ciascuno degli estremi dell’intervallo di lunghezze focali disponibili.
Ciò può costituire uno svantaggio, in quanto costringe a tenere in considerazione che, aumentando l’ingrandimento, si diminuisce l’apertura e questo potrebbe alterare la fotografia che si vuole fare in una maniera non desiderata (per esempio modificando la profondità di campo).
Sono perciò da preferire gli obiettivi zoom che presentano un singolo valore di apertura massima. Manco a dirlo, questi obiettivi sono solitamente più costosi.
L’apertura massima raggiungibile, con un obiettivo zoom, è pari a f 2,8. Le lenti a focale fissa attualmente in commercio, invece, si spingono fino a f 1,2, che significa una quantità più che doppia di luce che entra nell’obiettivo.
Lunghezza focale e apertura sono le due caratteristiche fondamentali da valutare in un obiettivo. Per conoscerne le caratteristiche avanzate, leggi l’articolo Conoscere e scegliere gli obiettivi per le reflex digitali: caratteristiche avanzate.
Inoltre, il terzo volume de Il libro della fotografia digitale di Scott Kelby esplora in profondità i vari tipi di obiettivi e i loro utilizzi più consueti. Acquisto veramente consigliato.
Trovi la spiegazione di tutte le caratteristiche degli obiettivi e delle loro sigle, nella mia guida: conoscere e scegliere reflex e obiettivi.
Fino ad allora, buona fotografia!
Le lunghezze focali, onde stabilire un normale, un grandangolo o un tele espresse nell’articolo,
si riferiscono al formato 24×36 nel formato pellicola 135 mm e il cui analogo nel formato digitale, é il cosiddetto full frame, utilizzato per lo più da professionisti, o da fotoamatori evoluti che fanno il salto di qualità dal formato APS-C, quest’ultimo utilizzato prevalentemente da fotoamatori. Il formato APS-C essendo un formato ridotto, ha un impatto differente sulla resa della focale, per cui, un 50mm su APS-C non è un obiettivo normale, ma un telino. Se il fotoamatore utilizzerebbe una micro 4/3 invece il nostro 50mm diventa un tele corrispondente ad un 100mm su Full Frame. Quindi, su una micro 4/3 il normale é di 25mm ma la stessa focale di 25 mm su una Full Frame é un grandangolo alquanto spinto. Per stabilire dunque, normali, Grandangoli e teleobiettivi per la nostra fotocamera, bisogna considerare il formato del sensore. Varrebbe la pena approfondire l’argomento per i neofiti, che potrebbero essere tratti in inganno prendendo come riferimento i valori espressi nell’articolo e che si riferiscono al formato Full Frame.
Grazie della precisazione. La differenza tra i formati è spiegata altrove e non avevo pensato di ripeterla qui.
Articolo scritto benissimo, chiaro e semplice che anche un inesperto come me ha compreso fino in fondo. Bravissimo
Dopo anni di digitali compatte ho appena acquistato la mia prima reflex, un corpo macchina Nikon Dx 5100. Il fotografo che me lo ha venduto mi suggerisce, come obiettivo “versatile” entry level, un 16-85 (che produce angoli di ripresa equivalenti a un 24-127,5 sul classico 24×36). Questo obiettivo è piuttosto costoso. Dai vari forum che ho scorso mi pare di capire che potrei acquistare un Tamron 18 200 per Nikon, con prestazioni simili, per un prezzo nettamente più basso. Ha senso? – Grazie
Ciao, per queste domande ti consiglio il forum: https://www.fotocomefare.com/forum-fotografia.
La qualità del 16-85 dicono sia superiore, ed effettivamente riesce a fare inquadrature un po’ più ampie. Se il tuo budget è ridotto, effettivamente meglio orientarsi sul tamron, però versione stabilizzata.
Grazie Alberto, grazie mille!
Salve, prima di tutto vi faccio i complimenti per il sito 😀
Ho da poco una Samsung nx 1000 con sensore APS-C da 20.3 mp con in dotazione un’obiettivo da 20-50mm.
Mi piacerebbe un sacco comprare un nuovo obiettivo e sarei interessato a un 16 mm oppure a un 10mm fisheye. Secondo voi che differenza hanno questi 2 obiettivi messi a confronto con il 20-50 che ho…. Vale la pena prendere il 16 mm o e meglio qualcosa di completamente diverso tipo il 10 mm fisheye? Lo vorrei usare sopratutto in vacanza a mare per divertirmi e scattare belle foto 😀
Ciao, il fisheye fa storia a sè. Lo compri solo se vuoi il suo caratteristico effetto.
Tra il 16mm ed il 20mm, non saprei dire, senti che i 20mm ti stanno stretti?
Come posso usare al meglio l’obiettivo 75-300 nella canon 1100d?
Aggiungo che sono una principiante!
Ciao, ti consiglio di chiedere sul forum: http://www.fotocomefare.sitodemo.xyz/forum-fotografia.
Ho letto solo questo articolo ma ho capito subito che e’ uno dei migliori siti che spiegano l’ argomento… Ti ringrazio per la pazienza che offri alle persone che come me sono alle prime armi, grazie davvero… Detto questo continuero’ a leggere i tuoi articoli 🙂
Grazie infinite delle tue parole.
Se hai suggerimenti o richieste sugli argomenti da trattare, non esitare a comunicarmeli.
2012/6/25 Disqus
Ciao, torno dopo un paio di settimane passate ad "addestrarmi" con la reflex di cui sopra. Sinceramente sono rimasto piacevolmente soddisfatto dalle prime foto, giocato con messe a fuoco, aperture e tempi e, a parte alcuni casi, sono riuscito a fare delle buone foto (nessun capolavoro ma sono contento). Ho deciso di muovermi giá e prendere una digitale. Non voglio spendere tantissimo per la macchina quindi prenderó una entrilevel, poi si vedrá. Sono sempre propenso a prendere la macchina che ti ho linkato sopra, che ha in kit i due obiettivi (18-55 e 75-300). L'altra possibilitá che mi lascio aperto é questa http://www.fnac.es/Canon-1100D-18-55-MM-IS-Camara…
la stessa camera con un solo obiettivo ma IS. Vale la pena spendere quei soldi per un obiettivo IS? L'altra con il 75-300 mi alletta di piú visto che lo stesso obiettivo l'ho trovato a 260 euro. Tu, e anche gli altri utenti del blog, che ne pensate?
Per esperienza personale, ti direi che sul 18-55 la stabilizzazione potrebbe non essere necessaria, se hai la mano ferma.
Sul 75-300 invece sarebbe preferibile, vista la massima apertura non amplissima e la lunghezza focale elevata. Se vuoi solamente sperimentare il teleobiettivo, puoi anche considerare i Sigma. Compri un 70-300 OS e se effettivamente le lunghezze focali più elevate fanno al caso tuo, poi ti rivolgi al prodotto Canon.
Sono un Nikoniano ma ti porto l'esperienza di amici che li hanno.
La versione IS del 18-55 è otticamente diversa dalla non IS, ha una distorsione leggermente inferiore a 18mm, una messa a fuoco un tantino più rapida, distanza minima di messa a fuoco minore (25cm contro 28). Insomma: si equivalgono parecchio.
Il sistema di riduzione del mosso ti tornerà utile in condizioni di luce non ottimali, cosa che però non è assoluta ma dipendente dal corpo macchina che usi).
Il mio consiglio è di andare in un negozio e provarli entrambi 🙂
Ciao. Sono Gianluca e sono un profano assoluto. Mi sto addentrando in questo mondo perché non sono piú soddisfatto delle foto della mia compatta che, per caritá, mi ha accompagnato in capo al mondo, ma ci sono un paio di situazioni in cui si é rivelata inadeguata.
La mia macchina ha un angolo di visuale molto ridotto e questo mi limita moltissimo se devo fotografare oggetti molto grandi da vicino (spesso non riesco a farlo entrare tutto nell'inquadratura), o se devo fotografare qualcuno con uno sfondo piú o meno lontano, in questo caso devo sempre mettere la persona in primo piano o a mezzobusto perché appaia bene nella foto.
Vorrei allargare le mie possibilitá quindi sto studiando un po, e il tuo sito mi sembra veramente chiaro e ben fatto.
Solo che continuo ad essere confuso per quanto riguarda le lunghezze focali: in questo articolo affermi che lunghezze focali inferiori ai 50 mm conferiscono un angolo di apertura superiore all'occhio umano, ma sull'obiettivo della mia compatta (con un angolo decisamente inferiore all'occhio umano) cé scritto 7,9-23,7 mm.
Come si spiega ció? C'entra il crop factor (altra cosa che devo studiarmi un po meglio)?
Grazie della pazienza,
Gianluca
Hai già suggerito la risposta corretta. C’entra il crop factor. Le compatte hanno crop factor molto alti, anche 4x se non sbaglio. Dovresti però vedere il crop factor del tuo modello in particolare, non dovrebbe essere facile trovare quello o la lunghezza focale equivalente.
Su molte compatte purtroppo è indicata la lunghezza focale senza tenere conto del crop factor.
Se il tuo problema principale è ampliare il “campo visivo” della fotocamera, dovrai usare obiettivi ultra wide sulle reflex o in generale lunghezze focali equivalenti inferiori ai 20mm.
Grazie della risposta. Ho confrontato l'angolo di apertura della macchina suddetta con una vecchia reflex analogica che aveva mio nonno in casa con obiettivo 28-80 ed he effettivamente piú ridotto.
Tra le varie opzioni che sto ponderando c'é questa: http://www.fnac.es/Canon-EOS-1100D-Kit-18-55-75-3…
Da quello che ho capito, per iniziare andrebbe bene, e con quei due obiettivi in dotazione dovrei coprire giá molte situazioni.
Avevo pensato di iniziare a giochicchiare con questa reflex analogica di cui ti ho paralto (mio nonno la teneva a prendere polvere) per imparare un po e poi decidere quale digitale prendere.
Che ne pensi?
Purtroppo non posso esserti di grande utilità, non ho mai usato reflex analogiche. Ho letto più di una volta che potrebbero costituire un buon mezzo di addestramento, perchè hanno meno automatismi e ti costringono quindi a pensare all'esposizione.
In compenso però, le sperimentazioni con la reflex sono più costose, perchè devi sviluppare le foto, che all'inizio lasceranno sicuramente a desisderare.
Con una digitale, puoi sempre forzarti a lasciarla in manuale e sperimentare, così otterrai i vantaggi dell'analogica e anche della digitale.
guida alle nozioni di base ed intermedie veramente ben fatta per chi si avvicina per la prima volta alla fotografia. Nemmeno i manuali sono esplicati così semplicemente, complimenti!!
Wow che entusiasmo! Grazie mille.
un consigli a questo punto punta tutto su altri temi….
vedi tinto
Mmm, non sono sicuro di aver capito…
ad una prima occhiata sia il miglior sito per conoscere la macchina fotogrfica e imparare a fotografare ciao
Grazie di cuore! Spero che se ne accorgano in molti.